Iniziare una carriera da libero professionista o autonomo è un processo dal punto di vista burocratico abbastanza rapido, ma a seconda dei differenti casi può essere operativamente un processo lungo o comunque che richiede una strategia specifica.

Il primo consiglio per ogni libero professionista è quello di consultare un commercialista o asesor per capire tutti le dinamiche fiscali a cui si va incontro ed in alcuni casi, meno comuni, un avvocato per capire le esigenze a livello legale necessarie per operare nel proprio settore.

Nei casi più comuni un libero professionista dopo essersi dato “de alta” ha gli obblighi fiscali di pagare una quota di “autonomo” che dal 2023 varia a seconda del fatturato/beneficio, ha l’obbligo di presentare il trimestre, di applicare IVA alle proprie fatture e pagare una quota di IRPF.

Una volta chiarite queste dinamiche bisogna capire esattamente in che modo il lavoratore potrà generare delle entrate. È molto importante nel caso in cui le entrate provengano solo da una impresa, consultaré un commercialista per evitare possibili problemi futuri dal punto di vista Legale e fiscale.

Se invece il professionista vuole essere libero ed acquisire nuovi clienti è sicuramente necessario chiarire a cosa si va incontro.

Il fattore N1 da valutare è sicuramente l’idea è quindi i servizi o prodotti che si vogliono proporre nel mercato. Ovviamente non è facile avere un nuovo idea, ma quello che si può sicuramente fare è fare un’analisi di mercato o territoriale (per attivitá commerciali fisiche locali come per esempio una pizzeria) per capire la fattibilità del proprio progetto e gli eventuali possibili guadagni.

Il secondo passo a seguire è quello del business plan quindi individuare i costi nonché i possibili benefici con una proiezione

La terza fase è quella di realizzazione della propria idea ed ovviamente cambierà a seconda del prodotto o servizio. Per esempio vendere gioielli sarà diverso da vendere servizi legali

La quarta fase è quella promozionale che al momento consideró che é que la più lunga e difficile da sviluppare.

Promuoversi autonomamente può risultare molto difficile anche se apparentemente tutti credono di poter pubblicare un post sulle reti sociali. Ma promuoversi non vuol dire solo questo, ma capire il mezzo media più adatto nonché individuare il giusto target di possibili clienti

In questo caso affidarsi ad un esperto è fondamentale perché in questo modo si ottimizza il costo dell’investimento sia in termini di risultati, sia in termini di tempo.

Essere autonomo quindi è considerato vantaggioso solo se viene applicata una giusta strategia di business.